La stellina che aveva paura del buio: la mia favola preferita alla Fiera dell’editoria
I libri per bambini sono veramente bellissimi.
E in un periodo (un secolo!) in cui l’editoria zoppica pesantemente, mi sento di poter dire che quella per i più piccoli mantiene una certa vitalità.
Questa, almeno, è stata la mia impressione alla fiera della piccola e media editoria ‘Più Libri, Più liberi’.
Sorvolo sulla fila pazzesca e scandalosa – da Musei Vaticani – per entrare nella struttura che ospita la nuvola di Fuksas. Fila, peraltro, fatta all’addiaccio in un dicembre particolarmente freddo.
Voglio invece segnalarvi un libro acquistato per Lorenzo e che mi ha davvero soddisfatto. Mio figlio, 3 anni, mi aveva inviato alla fiera con una precisa consegna: comprargli una storia “della paura”. Tradotto: qualche fiaba che parlasse di mostri, fantasmi, lupi e company.
Non so assolutamente perché gli sia presa questa fissazione. Che, peraltro, mi pare abbastanza prematura per la sua età. Ma penso – da buona montessoriana – che le strane ‘voglie’ dei bambini vadano (quasi) sempre assecondate perché nascondono precise e importanti esigenze di crescita.
Alla fiera non ho trovato libri su creature mostruose. Ma una favola veramente graziosa per vincere una delle più classiche paure dei bimbi: quella del buio.
Si intitola “La stellina che aveva paura del buio” ed è pubblicata da Il Leone Verde, casa editrice torinese che nel 2017 ha compiuto 20 anni e di cui vi invito a consultare il catalogo.
La storia – scritta in punta di penna da Giorgia Cozza, mamma e giornalista, ed illustrata in modo fantastico da Miriam Caligari – parla di una stellina a cui non piaceva la notte. E, dunque, si metteva subito a dormire non appena calava il sole.
“Ogni sera la sua mamma le suggeriva di restare sveglia, anche solo un pochino, per provare. Ma stellina non ne voleva sapere”.
Finché un giorno sente la voce di una bambina che – come lei – ha paura del buio. La bambina la guarda e si innamora. Quel puntino luminoso nel buio la emoziona e la rassicura.
Stellina dimentica subito di avere paura. Una bambina la sta guardando e le sorride. Il cuore le batte forte.
Da quel giorno la piccola stella decide che non avrà più timore della notte. Anzi. Brillerà felice accanto alla sua mamma.
“Voglio guardare i bimbi che fanno la nanna e mi sorridono prima di dormire”.
Troppo dolce, no?
La favola è consigliata dai 3 anni in su. Lorenzo l’ha voluta sentire due volte di seguito.
E la sera si affaccia alla finestra per scrutare il cielo. Cercando la sua stellina.