Fare figli invecchia più delle sigarette. Ma non se fate…sesso
Non è solo la nostra impressione davanti allo specchio.
Fare figli invecchia davvero.
Un’equipe di ricercatori ha addirittura quantificato questa ‘decadenza’.
Undici anni in più sul groppone.
Un ‘terremoto’ per il nostro dna più nefasto di sigarette e obesità.
LO STUDIO SU OLTRE 1500 DONNE AMERICANE
Ho già espresso altre volte le mie perplessità rispetto a queste ricerche, pur serie e autorevoli.
Spesso escono fuori risultati scontati, contraddittori o, comunque, destinati a non ricevere conferme.
Dunque, vi parlo di questo studio americano invitandovi a prenderlo cum grano salis.
Come riferisce il quotidiano britannico Daily Mail, gli esperti della George Mason University, in Virginia, hanno analizzato 1505 donne tra i 20 e i 44 anni; di queste, 444 erano senza figli.
Queste signore avevano partecipato a una ricerca di salute pubblica tra il 1999 e il 2002, sottoponendosi ad analisi del sangue per analizzare la lunghezza dei loro telomeri (sono dei cappuccetti che proteggono le punte dei cromosomi dal deterioramento).
Le donne hanno anche compilato questionari per fornire informazioni sulla loro vita.
Le conclusioni, pubblicate sul giornale Human Reproduction, sono state sorprendenti: le mamme avevano i telomeri più corti di circa il 4,2%. Un accorciamento addirittura superiore da quello provocato da obesità e fumo di sigaretta.
“Siamo rimasti sorpresi da questo risultato eclatante. E’ l’equivalente di circa 11 anni di invecchiamento cellulare accelerato”, ha spiegato una delle autrici, Anna Pollack.
L’ipotesi è che sia lo stress di crescere i bambini a pesare sull’età biologica delle donne, anche se la ricercatrice ci tiene a precisare: “non stiamo dicendo di non avere figli!”.
IL SEGRETO PER FERMARE L’INVECCHIAMENTO CELLULARE
Come fare, dunque, per evitare l’accorciamento di questi benedetti telomeri?
Lo suggerisce un altro (discutibile) studio.
Sesso.
L’attività sotto le lenzuola riduce lo stress, rafforza il sistema immunitario e allunga questi preziosissimi cappuccetti che proteggono i cromosomi.
Parola degli scienziati della University of California a San Francisco.