Soffocamento bambini: dal cibo ai giochi, una guida per evitarlo
Visto l’interesse destato dal post sulla disostruzione, penso sia utile anche un piccolo approfondimento sulle regole base per prevenire il soffocamento. Un compito che spetta innanzitutto a noi genitori attraverso una attiva supervisione dei nostri figli.
Guardando l’epidemiologia dell’ostruzione delle alte vie da corpo estraneo, si nota che la massima incidenza avviene purtroppo tra i 6 mesi e i 2 anni di vita; periodo che coincide con lo svezzamento e l’introduzione delle ‘pappe solide’.
E’ proprio in questo momento che il bimbo rischia di più. Dunque, la prima regola è tenergli sempre gli occhi addosso. E quando dico sempre, vuol dire proprio SEMPRE.
Un bambino che soffoca può non fare alcun rumore, avverte la Croce Rossa. Perciò occorre che gli adulti controllino i piccoli mentre mangiano. Non basta stare nella stessa stanza, dovete proprio guardarli da vicino. Anche perché sono facilmente distratti dall’ambiente circostante e non prestano la dovuta attenzione a ciò che dovrebbero fare. In una parola, si dimenticano che stanno mangiando.
Ricordate: i bambini devono stare seduti durante i pasti. E’ difficile, lo so. Mio figlio fa una specie di ballo di San Vito, quando non si alza proprio in piedi sulla sedia. Ma teneteli fermi il più possibile.
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Non date loro da mangiare mentre corrono, giocano, saltano, ridono, urlano. Niente rincorse disperate e ossessive con il piatto in mano. E mai mettere del cibo in bocca a un bimbo sdraiato.
Fateli smettere di mangiare se si stanno per addormentare. Certe volte infiliamo la forchetta tra le labbra quando hanno già gli occhi chiusi (io l’ho fatto, non volevo che andasse a letto digiuno). Ecco, è pericoloso, anche se continuano a masticare.
Il cibo non dovrebbe essere usato come gioco: tipo prendere il pane al volo tra i denti o mettersi in bocca 10 olive tutte insieme.
IL SOFFOCAMENTO E I RIGURGITI DI LATTE
L’ostruzione delle vie aeree avviene per inalazione di corpo estraneo. Per sua natura, il corpo estraneo è solido, normalmente sferico (46% dei casi) o tridimensionale (28%).
I liquidi normalmente non provocano ostruzione; cosa che fu spiegata alla sottoscritta proprio durante un corso della Croce Rossa sulle manovre di disostruzione. Mi ero decisa a frequentarlo dopo che Lorenzo, che si ingozzava letteralmente quando lo allattavo, aveva avuto un singulto strano che gli aveva tolto il respiro per qualche secondo. Inutile dirvi il panico che aveva assalito me e il padre: lo avevamo scosso, sbatacchiato e gli avevamo anche assestato qualche piccola pacca sulle spalle. Tutto si era risolto spontaneamente ma mi era rimasta una gran paura addosso.
Così mi risolsi a frequentare un piccolo corso (ho ancora l’attestato da qualche parte). In quella sede l’operatore mi spiegò che il reflusso di latte, nei primi mesi di vita, raramente determina eventi apnoici che possono mettere a rischio la vita del bambino. Mi sconsigliò vivamente di sbatacchiarlo e mi invitò – se fosse ricapitato – a metterlo su un fianco con la testa un po’ reclinata in avanti per favorire la fuoriuscita ‘sicura’ del reflusso.
Queste sono regole generali, ma occorre comunque vigilanza e buon senso. Tempo fa, ad esempio, un neonato di soli 2 mesi ha perso la vita a Bergamo proprio per un rigurgito abbondante. Il piccolo è soffocato perché era chiuso nel marsupio artigianale (un velo ripiegato) che la madre portava sulle spalle. La donna non si è accorta di nulla finché un’altra persona ha lanciato l’allarme. Ma non c’è stato nulla da fare. E’ lo stesso principio per cui ci viene sempre raccomandato di far dormire i piccolissimi supini e mai a pancia in giù: potrebbero avere dei rigurgiti e soffocare o, comunque, non riuscire a respirare bene.
Proprio perché l’alimentazione a base di solo latte viene considerata più sicura, l’American Academy of Pediatrics e altre società scientifiche consigliano l’allattamento esclusivo materno fino ai 6 mesi di vita come prevenzione dell’ostruzione delle vie aeree.
SOFFOCAMENTO E CIBI SOLIDI
Quando il bimbo comincia a sperimentare nuovi alimenti, intorno all’anno di vita, la vigilanza deve essere massima. Ecco alcuni consigli pratici suggeriti dalla Croce Rossa:
- Non dare ai bambini alimenti lisci e duri come arachidi e verdure crude, che necessitano di un ciclo masticatorio che i bambini più piccoli non padroneggiano fino a circa quattro anni.
- Non dare noccioline ai bambini, almeno fino a sette anni o più.
- Non dare caramelle dure, morbide e gommose, che possono conformarsi alle vie aeree ed essere difficilmente estraibili in caso di ostruzione.
- Non dare al bambino cibi solidi e lisci come hot dog, bastoncini di carota, uva, pomodorini pachino, olive, popcorn e confetti.
- La gomma da masticare non è appropriata per i bambini.
- Tagliare o rompere il cibo in pezzi non più grandi di 1,27 centimetri e incoraggiare a masticare bene
- Cuocere le verdure in modo che diventino più morbide e più facili da inghiottire
- Offrire molti liquidi ai bambini quando si mangia, assicurandosi, tuttavia, che i liquidi e solidi non siano ingeriti allo stesso tempo
GIOCHI E SOFFOCAMENTO
Anche qui occorre una supervisione attiva e continua (lo so, è dura, non ci si rilassa mai…). Ma sappiamo che nei primi anni di vita mettono tutto in bocca e può bastare un colpo di tosse perché l’oggetto scivoli in gola. Dunque, per prima cosa leggere sempre le avvertenze dei giocattoli: sulle confezioni è specificata in modo chiaro l’età che il bimbo deve avere per maneggiarlo da solo con (sufficiente) sicurezza.
Alcuni oggetti sono più frequentemente associati al soffocamento dei bambini:
- Palloncini di plastica sgonfi
- Spille
- Monete
- Biglie
- Palline
- Dadi
- Tappi delle penne o degli evidenziatori
- Piccole batterie a pastiglia (sono veramente pericolosissime, leggete in proposito l’ottimo pezzo scritto da una mia amica e ex collega dell’Agi)
Se non siete sicuri che un giocattolo sia adatto ad un bimbo di età inferiore ai 3 anni, è possibile utilizzare dei tester: sono strumenti per valutare se l’oggetto in questione possa entrare nella bocca di un bambino e creare ostruzione. Si chiamano Small Parts Test Cylinder (SPTC) e ve ne sono molti tipi di commercio. Ma se lo desiderate, potete realizzarli anche voi a casa.
IL SICUROMETRO
Ecco cosa vi occorre per costruire il sicurometro:
1 cartoncino colorato
1 cilindro di cartone del rotolo di carta igienica (4,5 cm di diametro)
1 righello
1 taglierino o forbice
1 pennarello
STEP 1 – Controllate che il rotolo di carta igienica abbia un diametro di 4,5 centimetri. Quindi ritagliatelo a un’altezza di 5 cm.
STEP 2 – Prendete un pezzo di cartone e disegnate un cerchio interno con diametro di 4,5 cm e uno esterno a vostro piacimento. Ritagliate lungo il bordo esterno del cerchio più grande e poi ritagliate il cerchio interno in modo da creare una sagoma con un foro centrale del diametro di 4,5 centimetri.
STEP 3 – Incollate il rotolo della carta igienica alla sagoma, facendo coincidere i bordi del rotolo con quelli del foro interno della sagoma. Decorate a piacere.
Il sicurometro è pronto! Può essere realizzato anche da ragazzi e bambini come attività didattica per insegnare loro le norme di prevenzione del soffocamento.
(fonte Croce Rossa – Manuale di manovre salvavita in età pediatrica)